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Bolqon TT 2017, salqin!!

Il Bolqon TT 2017, salqin (scusate il tecnicismo)!!

Dopo l’edizionezerodell’anno scorso, in cui cercando di disegnare un unico percorso avevamo messo un poin affanno i meno fuoristradisti, mentre ai più disinvolti era rimasto un podi voglino di sterrare, per il 2017 abbiamo da subito previsto una edizionedoppio zerocon due proposte: unaSOFTveramente adatta a tutti, con un 25% circa di off di livello facile e con qualche passaggio un popiù impegnativo, e unaHARDrivolta esplicitamente ai più assatanati, con la adeguata esperienza e soprattutto tanta tanta voglia di guidare affrontando oltre un 40% di off di ogni livello di difficoltà.

E così nei giorni scorsi, nelle settimane a cavallo fra fine giugno e inizio luglio, l’itinerario soft è stato battuto da un gruppo di una dozzina di partecipanti, in sella alle moto più disparatedalle agili mono alle classiche bicilindriche con trittico di borse-, mentre la sperimentazione del percorso hard è stata cautamente riservata ad una piccola avanguardia di arditi. Soprattutto per quest’ultimo, va tenuto nella giusta considerazione lo sviluppo settimanale del viaggio, che richiede ai partecipanti una discreta preparazione fisica, per reggere alle sollecitazioni della guida in piedi diverse ore al giorno per più giorni consecutivi.

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Risultato finale una esperienza di straordinaria intensità, che risulta quasi incredibile vivere in una destinazione a poche decine di chilometri in linea d’aria dal nostro quotidiano domicilio. Nella classifica delle emozioni, a farla da padrona è senza dubbio quella di guida, senza soste da mattina a sera sempre attraverso paesaggi di fulminante, selvaggia, solitaria bellezza. E poi la suggestione dell’eredità storica che impregna ogni zolla di queste terre, confine sempre mutevole fra Est e Ovest, Nord e Sud, millenario punto di incontro e di scontro delle principali culture dell’area europea e medio-orientale: e così in un sol giorno si passa dalla familiare simbologia cattolica alle cupole a forma di cipolla dei campanili ortodossi fino ai slanciati minareti. Sulle pareti di alcune case, nell’atmosfera cupa e nervosa di certi confini, si incontrano ancora oggi le cicatrici delle terribile guerra civile che ha sconvolto la Ex-Jugoslavia nell’ultimo decennio dello scorso millennio, e da cui sono nati la gran parte dei giovani paesi che attraversiamo: Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Kosovo, aggiungete Italia a un capo e Albania all’altro, ed ecco infilati da Trieste a Tirana 7 Stati in 7 kun!

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Gli sterratoni a picco su un scintillante Mediterraneo, gli infiniti promontori dell’interno, i tornanti che risalgono a precipizio l’anfiteatro delle Gole di Cattaro, i canyon mozzafiato del Tara, le montagne accecanti del Durmitor e della Valbona, estremità geologica orientale delle nostre Dolomiti, e poi città di leggendario incanto come Mostar, Sarajevo, Dubrovnika malapena riesco a custodirne in testa il ricordo, che quasi ho paura a togliermi il casco che non volino via, non mi ci provo neppure a mettere tutto nero su bianco nello spazio di un post, spero piuttosto che un riflesso di tanta bellezza e gioia lo ritroviate nelle espressioni rubate ai miei compagni di viaggioun viaggio che sto già contando i giorni che mancano alla prossima partenza nell’estate del 2018, e che spero di condividere con tanti di voi!

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Bolqon TT 2017: Siz buni afzal ko'rasiz “qiyin” O “yumshoq”?!

Come regalo anticipato di Natale mi sono concesso una immersione nelle tracce negli appunti e nei ricordi dellaedizione zerodel BalkansTT di questa estate -sperimentale, folle, intensissima, davvero balcanica!-; oddio sembrano già passati millemila anni, è proprio tempo di manovrare per tornarci! 🙂

Era dal momento dello sbarco a Bari, con tutta l’Italia da risalire, il morale alle stelle e ogni muscolo dolorante per le tante ore di guida in piedi, che mi chiedevo come dipanare quella ricchissima matassa di carraie, carrarecce, mulattiere che si aggroviglia fra Trieste e Tirana, ed apparecchiarla per renderla perfettamente godibile con le nostre endurone.

All’opposto dell’Italia -dove gridiamo al miracolo quando riusciamo a viaggiare per 10 minuti consecutivi in offroad- qui nei Balcani il problema è gestire una straordinaria abbondanza di strade bianche; e se anche sono tutte di bassa o media difficoltà, dopo averne fatto indigestione nei primi due tre giorni sei talmente cotto che a malapena riesci a uscire dal parcheggio dell’hotel!

Dopo non pochi mal di testa e qualche mappa sbranata in un impeto di frustrazione, applicando la regola aurease sei incerto tieni apertoè infine arrivata l’ispirazione per una soluzione tanto semplice quanto geniale: il BalkansTT 2017 raddoppierà, con una versioneyumshoqper chi vuole godersi qualche assaggio di fuoristrada intervallato dai più spettacolari itinerari su asfalto e -perchè no?!- da qualche oretta di relax in spiaggia o al ristorante, e una versioneqiyinper chi invece ha una fottuta voglia di stare in sella e mangiare polvere da mattina a sera!

Cosa ne dite?!

Per layumshoqappuntamento a Trieste sabato 24 giugno con tappa la sera in Istria, per poi tagliare la Croazia dal mare alle montagne con qualche lungo tratto su strade bianche larghe e straordinariamente panoramiche fino al Parco di Plitivice; quindi tiriamo un bel diagonalone che ci farà attraversare tutto l’entroterra bosniaco con un bell’alternarsi di asfalto e piste attraverso boschi e colli fino al favoloso ponte di Mostar.

Di qui di nuovo verso la splendida costa Dalmata con irrinunciabile tappa a Dubrovnik, e poi ancora a sud a ricamare le incantevoli Bocche di Cattaro; viriamo ancora verso l’interno e i favolosi parchi del Montenegro, del Kosovo e della Valbona in Albania, con arrivo a Tirana il sabato successivo 1 luglio.

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Qui il link all’eventoBalkansTT soft editionsu FB.

La versioneqiyinpartirà invece la mattina di domenica 2 luglio da Tirana, e si toglierà subito la voglia di sterrato con una tappa di oltre cento chilometri di off bello tosto fino a Kukes. Poi un paio di giorni di totale immersione in natura nelle sublimi montagne di Kosovo e Montenegro fino alla valle del Tara e da qui ai vicoli di Sarajevo, leggendaria capitale della Bosnia. Per la tappa del giorno successivo prenotate un posto d’onore nell’album dei vostri ricordi di viaggio: scaleremo il Trebevic e da qui scenderemo di circa 2000 metri di quota nellaGola della Mortefino ad attraversare la Neretva, per poi risalire di un pari dislivello tutto per tornanti scavati nella roccia; dopo una sosta presso antichi misteriosi sarcofagi di pietra atterreremo esausti ai piedi del favoloso ponte di Mostar – UAUuuuuu! Da qui sembrerà tuttoin discesa”, una lunga corsa solcando altipiani semideserti fino al Parco di Plitivce e poi per larghe strade bianche con all’orizzonte già il blu del mare.

Qui il link all’evento BalkansTT hard editionsu FB.

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A breve -appena il nostro WebMaster sarà rientrato dalla Thailandia!- sul sito dedicato BalkansTT.org troverete tutte le info di dettaglio, nel frattempo potete fare riferimento alla pagina dedicata su Facebook e poi sono sempre volentieri a disposizione a fare una bella chiacchierata tramite i consueti contatti.

Intanto i migliori AUGURI di Sretan Bozic i sretna nova godina / Gëzuar Krishtlindjet dhe Vitin e Ri!