UFFfff … mi sa che neanche questo inverno il Covid ce lo siamo tolti di mezzo, anzi …
Nell’alternativa fra l’organizzare alla speraninDio e il non far nulla, ci siamo imbarcati in una certosina operazione -degna di un vero Azzeccagarbugli- per concordare con tutti i principali fornitori ragionevoli policy di cancellazione e rimborso qualora, sciaguratamente, il virus tornasse a mordere forte – ve ne illustriamo sotto i risultati, sperando che li possiate apprezzare come un valido compromesso.
Regole di cancellazione per cause di forza maggiore derivanti da evoluzione della emergenza pandemica “Covid 19”
Quota versata all’Hotel Borgo San Luigi relativamente ai servizi turistici:
Solo in caso di restrizioni che non permettano l’arrivo in albergo dell’ospite, da parte di :
- Autorità italiane nazionali
- Regione Toscana
- Regione di residenza dell’eventuale ospite
- Nazione di residenza dell’eventuale ospite
Borgo San Luigi è tenuto a non addebitare nessuna penale per cancellazioni indipendentemente dalla data delle stesse, ed è tenuto inoltre a rimborsare eventuali caparre o depositi entro un mese dalla data presunta di arrivo.
Quota versata a “Tamoè A.S.D.” relativamente ai contenuti sportivi:
il versamento di questa quota è previsto a metà gennaio, in un momento in cui il quadro sanitario dovrebbe essere già sufficientemente definito, e naturalmente verrà richiesto solo qualora la situazione lasci ben sperare sullo svolgimento dell’evento; qualora invece (gratt-gratttt!) le cose dovessero evolvere in peggio successivamente a tale data, al punto da non consentire ai sensi di legge lo svolgimento della manifestazione, garantiamo un rimborso variabile fra i 100 e i 50 euro.